LA FUNZIONE DEL GANODERMA NEL CERVELLO.
Estratti di Ganoderma sono stati impiegati per stimolare la produzione del fattore di crescita nervoso che a sua volta sostiene il rapido sviluppo dei neuroni sani e migliora la funzione mitocondriale, questo viene confermato da ricerche di un gruppo di scienziati taiwanesi dell'Istituto di Scienze biofarmaceutiche National Yang-Ming University di Taipei nella rivista Nueorpharmacology nel 2012.
Le potenti proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie del Reishi rendono questi funghi candidati interessanti per la prevenzione di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e il Parkinson. Entrambe queste malattie sono guidate dallo stress ossidativo ed infiammatorio.
Gli studi rivelano che l'integrazione con il fungo Ganoderma ha effetti benefici per le vittime di ictus. In primo luogo si può limitare la dimensione dell'area che ha colpito il cervello limitando quindi danni comportamentali e funzionali dello stesso.
In secondo luogo i funghi Ganoderma proteggono il tessuto cerebrale da lesioni quali ipossia / riperfusione, due fattori che avvengono in successione dovuti alla mancanza di ossigeno, questo viene poi seguito da un eccesso di ossidazione che produce la maggior parte dei danni nel cervello delle vittime di ictus.
Il fungo Ganoderma inoltre è un prezioso beneficio per i disturbi cognitivi legati al diabete. In studi su animali è stato scoperto che le spore di Reishi alleviano il diabete indotto da stress ossidativo con disfunzione mitocondriale nell'ippocampo, una delle principali zone della memoria nel cervello.
Estratti di Ganoderma sono stati impiegati per stimolare la produzione del fattore di crescita nervoso che a sua volta sostiene il rapido sviluppo dei neuroni sani e migliora la funzione mitocondriale, questo viene confermato da ricerche di un gruppo di scienziati taiwanesi dell'Istituto di Scienze biofarmaceutiche National Yang-Ming University di Taipei nella rivista Nueorpharmacology nel 2012.
Le potenti proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie del Reishi rendono questi funghi candidati interessanti per la prevenzione di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e il Parkinson. Entrambe queste malattie sono guidate dallo stress ossidativo ed infiammatorio.
Gli studi rivelano che l'integrazione con il fungo Ganoderma ha effetti benefici per le vittime di ictus. In primo luogo si può limitare la dimensione dell'area che ha colpito il cervello limitando quindi danni comportamentali e funzionali dello stesso.
In secondo luogo i funghi Ganoderma proteggono il tessuto cerebrale da lesioni quali ipossia / riperfusione, due fattori che avvengono in successione dovuti alla mancanza di ossigeno, questo viene poi seguito da un eccesso di ossidazione che produce la maggior parte dei danni nel cervello delle vittime di ictus.
Il fungo Ganoderma inoltre è un prezioso beneficio per i disturbi cognitivi legati al diabete. In studi su animali è stato scoperto che le spore di Reishi alleviano il diabete indotto da stress ossidativo con disfunzione mitocondriale nell'ippocampo, una delle principali zone della memoria nel cervello.