Rimedi naturali e alimentazione per l'orticaria
Grattarsi le braccia per colpa dell'orticaria
Pelle irritata, bolle, piccole macchie rosse e quel prurito incessante che niente sembra placare: sono i fin troppo riconoscibili sintomi dell'orticaria. Se state valutando rimedi dolci per combattere questa dermatite, date un'occhiata a quel che propone la naturopatia.
L'orticaria è un disturbo della pelle riconducibile a cause diverse: a scatenare le crisi possono essere innanzitutto alimenti, farmaci, additivi, stress termici, turbe emotive.
Salvo nei casi in cui si evidenzi un'allergia conclamata a certi cibi, il trattamento convenzionale dell'orticaria di rado tiene conto dei comportamenti alimentari e impiega per lo più farmaci (antistaminici e cortisone) che si limitano ad alleviare i sintomi.
Diversamente, la naturopatia si concentra sulle cause, nella convinzione che sia necessario correggere lo squilibrio sottostante all'orticaria piuttosto che silenziarne le manifestazioni rappresentate da ponfi, prurito, arrossamento, edema.
Un'analisi approfondita di 'alimentazione e stile di vita, comprensiva di un test per la ricerca di eventuali intolleranze alimentari, consente molto spesso di andare alla radice del problema e di ridurre infiammazione e iperreattività, togliendo "carburante" all'orticaria.
Acerola - Estratto titolato in vitamina C
Le intolleranze alimentari sono infatti in grado di sostenere uno stato infiammatorio generalizzato, seppur in genere di grado moderato, che facilita il superamento di un determinato livello di soglia, oltre il quale compaiono i sintomi, mentre invece, al di sotto dello stesso, gli effetti delle diverse sollecitazioni esterne (allergeni, stress ecc.) vengono compensati dall'organismo. Il prurito e l'irritazione cutanea caratteristici dell'orticaria sono in questi casi un campanello d'allarme, che segnala che il livello di soglia è stato oltrepassato e che occorre intervenire riducendo l'infiammazione da cibo.
Accanto all'approccio alimentare, che resta fondamentale, possono poi essere impiegati appositi rimedi naturali, anche in sinergia, per aiutare l'organismo a riacquistare una risposta funzionale agli stimoli esterni e a ritrovare il benessere, della pelle e non solo.
Reishi (Ganoderma lucidum): è un fungo medicinale che ha riconosciute proprietà immunomodulanti e che regolarizza il rilascio di istamina, uno dei mediatori chimici dell'infiammazione. Per evitare contaminazioni da parte di inquinanti ambientali e fertilizzanti chimici nocivi, che i funghi tendono in special modo ad assorbire, è bene acquistare integratori di Ganoderma lucidum di provenienza biologica.
Manganese oligoelemento: noto anche con la sigla "Mn", è in oligoterapia il rimedio più specifico per prevenire e alleviare i sintomi collegati a quadri di iperreattività, tra cui anche l'orticaria. Il dosaggio standard dell'oligoelemento manganese è di un fialoide a giorni alterni (trovate tutte le indicazioni per l'assunzione nell'articolo Come assumere gli oligoelementi). Quando l'orticaria è il segnale di un disagio in cui pesano anche aspetti di tipo psicosomatico, il manganese ottiene risultati ancora migliori se associato al litio oligoelemento (Li).
Vitamina C: è un buon antistaminico naturale. Assunta insieme al reishi, la vitamina C ha il vantaggio aggiuntivo di facilitare l'assorbimento del fungo, massimizzandone quindi gli effetti benefici. Cercate capsule da 500 milligrammi preferendo formulazioni che contengano anche flavonoidi, in particolare quercetina, utili nel mitigare l'infiammazione e nel rafforzare l'azione della vitamina C.
Grattarsi le braccia per colpa dell'orticaria
Pelle irritata, bolle, piccole macchie rosse e quel prurito incessante che niente sembra placare: sono i fin troppo riconoscibili sintomi dell'orticaria. Se state valutando rimedi dolci per combattere questa dermatite, date un'occhiata a quel che propone la naturopatia.
L'orticaria è un disturbo della pelle riconducibile a cause diverse: a scatenare le crisi possono essere innanzitutto alimenti, farmaci, additivi, stress termici, turbe emotive.
Salvo nei casi in cui si evidenzi un'allergia conclamata a certi cibi, il trattamento convenzionale dell'orticaria di rado tiene conto dei comportamenti alimentari e impiega per lo più farmaci (antistaminici e cortisone) che si limitano ad alleviare i sintomi.
Diversamente, la naturopatia si concentra sulle cause, nella convinzione che sia necessario correggere lo squilibrio sottostante all'orticaria piuttosto che silenziarne le manifestazioni rappresentate da ponfi, prurito, arrossamento, edema.
Un'analisi approfondita di 'alimentazione e stile di vita, comprensiva di un test per la ricerca di eventuali intolleranze alimentari, consente molto spesso di andare alla radice del problema e di ridurre infiammazione e iperreattività, togliendo "carburante" all'orticaria.
Acerola - Estratto titolato in vitamina C
Le intolleranze alimentari sono infatti in grado di sostenere uno stato infiammatorio generalizzato, seppur in genere di grado moderato, che facilita il superamento di un determinato livello di soglia, oltre il quale compaiono i sintomi, mentre invece, al di sotto dello stesso, gli effetti delle diverse sollecitazioni esterne (allergeni, stress ecc.) vengono compensati dall'organismo. Il prurito e l'irritazione cutanea caratteristici dell'orticaria sono in questi casi un campanello d'allarme, che segnala che il livello di soglia è stato oltrepassato e che occorre intervenire riducendo l'infiammazione da cibo.
Accanto all'approccio alimentare, che resta fondamentale, possono poi essere impiegati appositi rimedi naturali, anche in sinergia, per aiutare l'organismo a riacquistare una risposta funzionale agli stimoli esterni e a ritrovare il benessere, della pelle e non solo.
Reishi (Ganoderma lucidum): è un fungo medicinale che ha riconosciute proprietà immunomodulanti e che regolarizza il rilascio di istamina, uno dei mediatori chimici dell'infiammazione. Per evitare contaminazioni da parte di inquinanti ambientali e fertilizzanti chimici nocivi, che i funghi tendono in special modo ad assorbire, è bene acquistare integratori di Ganoderma lucidum di provenienza biologica.
Manganese oligoelemento: noto anche con la sigla "Mn", è in oligoterapia il rimedio più specifico per prevenire e alleviare i sintomi collegati a quadri di iperreattività, tra cui anche l'orticaria. Il dosaggio standard dell'oligoelemento manganese è di un fialoide a giorni alterni (trovate tutte le indicazioni per l'assunzione nell'articolo Come assumere gli oligoelementi). Quando l'orticaria è il segnale di un disagio in cui pesano anche aspetti di tipo psicosomatico, il manganese ottiene risultati ancora migliori se associato al litio oligoelemento (Li).
Vitamina C: è un buon antistaminico naturale. Assunta insieme al reishi, la vitamina C ha il vantaggio aggiuntivo di facilitare l'assorbimento del fungo, massimizzandone quindi gli effetti benefici. Cercate capsule da 500 milligrammi preferendo formulazioni che contengano anche flavonoidi, in particolare quercetina, utili nel mitigare l'infiammazione e nel rafforzare l'azione della vitamina C.