Il Prof. Shimizu e il suo gruppo di ricercatori già nel 1994, ha dimostrato l’effetto del Reishi (Ganoderma lucidum) nella prevenzione e nella cura dell’osteoporosi. Lo studio ha dimostrato che il Reishi stimola l’apparato endocrino della donna a produrre le quantità di estrogeni, necessarie a mantenere la salute delle ossa, della pelle, della forma del corpo, dei capelli, dell’energia e dello stato emotivo, che durante la vita fertile erano assegnate agli estrogeni. Naturalmente questa quota di estrogeni non stimola le funzioni dell’apparato riproduttivo di oviao, utero e mammella.
Questo è importante, perchè sappiamo che stimolare l’utero e mammella in menopausa è pericoloso, perchè può dare origine a patologie tumorali.
Il reishi rafforza la normale secrezione di estrogeni della ghiandola surrenale
Il reishi stimola la ghiandola surrenale a produrre di estrogeni, che ne produce quella piccola quantità sufficiente a sostenere la salute delle ossa, della pelle, della forma del corpo, dei capelli, dell’energia e dello stato emotivo, senza interferire con le ovaie la mammella esponendole a rischi degenerativi.
L’osteoporosi si ferma, e le ossa si rafforzano
Il Prof. Miyamoto che ha proseguito gli studi del Prof. Shimizu, recentemente nel 2009, ha dimostrato, che anche nelle topine in menopausa, il trattamento con reishi ha migliorato la densità ossea rispetto ai topini del gruppo di confronto senza reishi.In 11 settimane il processo di osteoporosi si era fermato, invertito ed era ripreso il rafforzamento osseo.Si chiama acido Ganoderico DM la sostanza del reishi che riduce l’impoverimento dell’osso, causato dagli osteoclasti.
L’osteoporosi
Nella menopausa, la carenza di estrogeni l’osso si indebolisce e può comparire l’osteoporosi. Due sono i processi sfavorevoli, infatti si forma poco osso nuovo ed aumenta l’osso, che viene riassorbito, cioè che si perde.L’osso diventa più fragile, perde sempre più la sua elasticità e resistenza, sopporta meno il carico e ed è più soggetto a fratture.
Questo è importante, perchè sappiamo che stimolare l’utero e mammella in menopausa è pericoloso, perchè può dare origine a patologie tumorali.
Il reishi rafforza la normale secrezione di estrogeni della ghiandola surrenale
Il reishi stimola la ghiandola surrenale a produrre di estrogeni, che ne produce quella piccola quantità sufficiente a sostenere la salute delle ossa, della pelle, della forma del corpo, dei capelli, dell’energia e dello stato emotivo, senza interferire con le ovaie la mammella esponendole a rischi degenerativi.
L’osteoporosi si ferma, e le ossa si rafforzano
Il Prof. Miyamoto che ha proseguito gli studi del Prof. Shimizu, recentemente nel 2009, ha dimostrato, che anche nelle topine in menopausa, il trattamento con reishi ha migliorato la densità ossea rispetto ai topini del gruppo di confronto senza reishi.In 11 settimane il processo di osteoporosi si era fermato, invertito ed era ripreso il rafforzamento osseo.Si chiama acido Ganoderico DM la sostanza del reishi che riduce l’impoverimento dell’osso, causato dagli osteoclasti.
L’osteoporosi
Nella menopausa, la carenza di estrogeni l’osso si indebolisce e può comparire l’osteoporosi. Due sono i processi sfavorevoli, infatti si forma poco osso nuovo ed aumenta l’osso, che viene riassorbito, cioè che si perde.L’osso diventa più fragile, perde sempre più la sua elasticità e resistenza, sopporta meno il carico e ed è più soggetto a fratture.